L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a chiarire alcuni dubbi che si erano generati attorno al calcolo del plafond di spesa disponibile in ambito Supersismabonus su edifici composti da due a quattro unità immobiliari.
Un istante ha presentato un interpello all’Agenzia delle Entrate, nel quale intendeva effettuare lavori di miglioramento sismico su un fabbricato con accesso autonomo dall’esterno, di proprietà di un unico soggetto fisico, composto da due appartamenti, due pertinenze e altri due locali senza vincolo pertinenziale, moltiplicando i massimali di spesa per tutte e sei le unità immobiliari.
L’Agenzia, con la risposta numero 231/2021, aveva ritenuto che l'Istante potesse accedere all’agevolazione al 110% con riferimento alle sole unità immobiliari ad uso residenziale e relative pertinenze, con un ammontare massimo di spesa ammessa alla detrazione pari a 96.000 euro moltiplicato per i due appartamenti e le due pertinenze. Con la più recente risposta numero 397, le Entrate rettificano la precedente, chiarendo che il contribuente avrebbe potuto beneficiare di un plafond di spesa di 96.000 moltiplicato per tutte e sei le unità immobiliare, per un massimale di 576.000 euro, applicando la stessa procedura relativa ai condomini residenziali.
Rimane tuttavia il dubbio se questo criterio si applica anche all’Ecobonus.