Se non si desidera detrarre il Superbonus, ma si vuole optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura i lavori devono essere «effettuati» (non necessariamente terminati).
Quindi, per le spese sostenute (cioè pagate per i privati) nel 2023, i relativi lavori dovevano essere effettuati entro il 31 dicembre 2023 (oltre che fatturati in caso di sconto in fattura).
Ad esempio, una fattura di acconto pagata per il Super ecobonus nel 2023 non può essere oggetto di opzione, entro il 4 aprile 2024, se il relativo lavoro non è stato effettuato entro la fine del 2023.
Vale anche il caso contrario, in quanto per lavori eseguiti nell’anno 2023, i relativi pagamenti dovevano essere effettuati nello stesso anno, per consentire la cessione dei crediti entro il 4 aprile 2024.
Senza questo allineamento, non è possibile esercitare le suddette opzioni, ma è possibile solo detrarre i pagamenti nel modello Redditi o nel modello 730, relativi all’anno in cui è stata sostenuta la spesa.