Bonus barriere architettoniche: la Legge di Bilancio per il 2025 ha confermato la proroga già fissata al 31 dicembre 2025

La detrazione è stata introdotta dalla Legge di bilancio 2022 ed è poi stata estesa fino al 31 dicembre 2025 dalla Legge di bilancio 2023. A partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, l’agevolazione è disponibile solo per gli interventi citati all’articolo 119-ter del Dl 34/2020 e modificato dal D.l. 212/2023.
il DL 212/2023 ha escluso da tale agevolazione le spese per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche aventi per oggetto infissi, pavimenti, servizi igienici e automazione degli impianti.
Pertanto, attualmente il bonus riguarda gli interventi effettuati su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Per i contribuenti che hanno presentato prima del 30 dicembre 2023 la documentazione richiesta o abbiano iniziato i lavori sempre prima di tale data, il Dl 212/2023 prevede una salvaguardia per i lavori in corso e per i contratti che prevedevano il versamento di un acconto prima dell’entrata in vigore delle regole aggiornate.
Per quel che riguarda il bonus barriere architettoniche 2025, questo consiste in una detrazione fiscale del 75% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2025. La detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
I soggetti che possono beneficiare di tale agevolazione sono:
• persone fisiche;
• esercenti;
• professionisti;
• enti pubblici ed enti privati che non svolgono attività commerciale;
• società semplici;
• associazioni tra professionisti;
• soggetti con reddito d’impresa.
Per quel che concerne i condomìni, dal 1° gennaio 2023 per le delibere assembleari che approvano tali interventi di rimozione delle barriere architettoniche è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.