Bonus casa, c’è tempo fino al 2026 per il cumulo con i contributi regionali

La Legge di conversione del Decreto milleproroghe 2024 ha confermato fino al 2026 il regime speciale di cumulabilità dei bonus casa con i contributi regionali dedicati all’efficienza energetica.

La misura riguarda due tipologie di agevolazioni: il bonus ristrutturazioni al 50%, che può sostenere anche le spese per il miglioramento energetico degli immobili, e l’ecobonus, nelle sue varie forme, dedicato specificatamente a questo tipo di riqualificazioni.

La norma oggetto di proroga (contenuta nel Decreto-legge n. 34 del 2023, all’articolo 7) consente di cumulare, nei limiti del 100% dell’ammontare della spesa ammissibile, «la parte di spesa per la quale sia già stato concesso un contributo da Regioni e province autonome, a condizione che la normativa relativa allo stesso contributo lo consenta».

Questa corsia preferenziale è disponibile per i contributi già istituiti al momento dell’entrata in vigore del decreto del 2023 (quindi, al 31 marzo scorso) ma sarebbe scaduta alla fine del 2024.

Il Milleproroghe rinnova questa chance anche per i contributi erogati, dopo il 2024, nel 2025 e nel 2026.

In questo modo, si dà più prospettiva agli investimenti, mettendo a disposizione contributi extra in una fase nella quale il mercato sta abbandonando in maniera traumatica il superbonus per questo tipo di lavori.