L’articolo 25 del D.L. 104/2023 (c.d. decreto omnibus), pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 10 agosto ha previsto che i crediti non utilizzabili del Superbonus dovranno essere comunicati all’Agenzia delle Entrate.
Si tratta di un obbligo a cui sono tenuti i cessionari di crediti che si trovino in una situazione di inutilizzabilità diversa da quella dell’avvenuta scadenza dei termini per l’impiego in compensazione.
In sostanza, l’ultimo acquirente sarà tenuto a segnalare all’agenzia delle Entrate la situazione di inutilizzabilità entro 30 giorni dall’avvenuta conoscenza dell’evento che l’ha determinata.
Non si tratta di un adempimento “a costo zero” per i contribuenti, perché è accompagnato dall’applicazione di una sanzione amministrativa di 100 euro per la mancata comunicazione entro i 30 giorni.
L’obbligo, come stabilito dall’articolo 25 del decreto Omnibus, si applicherà a partire dal 1° dicembre 2023.
Inoltre, nel caso in cui la conoscenza dell’evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito sia avvenuta prima del 1° dicembre 2023, la comunicazione è effettuata entro il 2 gennaio 2024.
Le modalità per definire la procedura di comunicazione dovranno essere definite da un provvedimento delle Entrate.
In ogni caso, il nuovo adempimento dovrebbe consentire di avere il polso più complessivo dell’ammontare dei crediti che rimangono fermi nei cassetti fiscali lungo la filiera delle cessioni dei bonus fiscali.
In questo caso, il riferimento è, però, ai crediti per cui è stata già comunicata l’accettazione, quindi che hanno trovato già un acquirente.