L’Agenzia delle Entrate ha recentemente rilasciato dei chiarimenti per interventi Superbonus effettuati su edifici costituiti da due a quattro unità immobiliari posseduti da un proprietario IRPEF (o in comproprietà). Così come per i condomini, la ripartizione delle spese è da riferirsi al numero di unità immobiliari dell’edificio, escludendo però le pertinenze autonomamente accatastate. Per questo tipo di edifici, sono agevolabili al 110% solo le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021, a prescindere dalla data di inizio lavori. Viene inoltre confermato il requisito di superficie residenziale minimo del 50% per poter agevolare interventi su parti comuni di unità non abitative.