Credito d’imposta acquistabile da un solo fornitore

L’interpello 425 del 1° ottobre afferma che, nel caso in cui i lavori di miglioramento energetico siano eseguiti da più imprese, una sola può acquistare l’intero credito d’imposta dal committente.
Al punto 3.3 è stato inoltre stabilito che «in presenza di diversi fornitori, la detrazione cedibile è commisurata all’importo complessivo delle spese sostenute nel periodo di imposta nei confronti di ciascun fornitore». 
La questione è stata sollevata dal titolare di una ditta individuale che nel 2018 aveva eseguito interventi di riqualificazione dell’impianto termico di una casa. Una parte dei lavori era stata però eseguita da un altro fornitore. 
Nel 2019 il committente, al quale spettava l’ecobonus del 65%, ha ceduto l’interno credito d’imposta all’elettricista, cioè il titolare della ditta individuale. Il titolare cessionario d’imposta aveva però qualche dubbio sulla legittimità dell’acquisto. Secondo le Entrate, un fornitore può «acquisire a titolo di cessione l’intero ammontare delle detrazioni cd. Ecobonus maturate dal cedente, a nulla rilevando la circostanza che parte del credito acquisito è relativo ad interventi effettuati da altri fornitori che hanno rinunciato al credito».
Il chiarimento si riferisce alla più antica versione delle regole, in particolare al provvedimento del direttore delle Entrate prot. n. RU 100372 del 18 aprile 2019, ma vale anche per la cessione dei crediti d’imposta regolata dal decreto Rilancio (articolo 121 e, per la parte relativa al superbonus, articolo 119).