L’Agenzia delle Entrate autorizza la detrazione al 110% sui costi sostenuti per l’ampliamento in caso di interventi di demolizione e ricostruzione di un edificio, con cambio di destinazione ad uso residenziale, con incremento volumetrico. Questo, perché il «Comune o altro ente territoriale competente in materia di classificazioni urbanistiche», nell’autorizzare i lavori, classifichi questi ultimi, nel «titolo amministrativo» (permesso di costruire), nella nuova categoria della «ristrutturazione edilizia», in base all'articolo 3, comma 1, lettera d) del Dpr 380/2001, in vigore dal 17 luglio 2020.
Sono le numerose risposte delle Entrate (8 gennaio 2021 n. 19, 7 gennaio 2021 n. 17, 7 gennaio 2021 n. 11, 27 novembre 2020 n. 564, 23 novembre 2020 n. 557, 2 novembre 2020 n. 515, 16 settembre 2020 n. 366, 30 giugno 2020 n. 195, 10 ottobre 2019 n. 409, e dalla risoluzione 11 luglio 2008, 295/E), quindi, a rendere obsoleta l’interpretazione data nella FAQ n. 7 dall’ENEA a ottobre 2020, secondo la quale occorreva scorporare le spese derivanti dall’ampliamento. Le risposte sopracitate confermano la detrazione anche in caso di sismabonus acquisti.