Documenti necessari per la cessione del credito

Dai prospetti di uno dei principali istituti di credito emerge che la clientela retail necessiterà di 24 documenti per alimentare il prestito ponte e per la cessione del credito legati al superbonus. I privati si attiveranno in modo autonomo. Per quanto riguarda invece i lavori condominiali, gestiti dagli amministratori, pare che il carico di documentazione necessaria sia maggiore.
Prima dell’inizio dei lavori sarà necessario depositare il titolo abilitativo (Scia/Cila o permesso di costruire), la dichiarazione firmata dal cliente e dall’impresa o da un tecnico che attesti: la maturazione del bonus fiscale, il miglioramento delle due classi energetiche previste dalla norma e l’iscrizione all’albo del tecnico. In aggiunta serviranno anche la visura catastale che attesti la proprietà dell’unità, l’autorizzazione ai lavori firmata dal proprietario dell’immobile, il contratto di appalto o la lettera di incarico professionale, un’autocertificazione firmata dal beneficiario della detrazione che attesti di non fruire del 100% su più di due unità immobiliari, che l’unità non sia utilizzata per professione o impresa. In caso di condomìni, occorrerà anche il verbale dell’assemblea. Infine sarà necessaria una dichiarazione sulla conformità dei documenti consegnati in copia. In totale i documenti per questa parte iniziale risultano essere 8. 
Una volta che i lavori saranno iniziati, il prestito ponte andrà alimentato, quindi sarà necessario inviare tutte le fatture, partendo da quelle di acconto. In un secondo momento, dovranno essere trasmesse le ricevute di eventuali bonifici parlanti e il modulo firmato dall’impresa che esegue i lavori con la dichiarazione sull’avanzamento. 
Il credito maturato potrà essere ceduto solamente quando i lavori avranno raggiunto un discreto stadio di avanzamento. In questo caso saranno necessari il visto di conformità, rilasciato da una figura abilitata, e la dichiarazione da parte di chi ha rilasciato il visto, che sia abilitato e che abbia fatto la polizza di Rc professionale. La comunicazione dovrà essere inviata all’agenzia sull’esercizio dell’opzione di cessione.
Al termine dei lavori servirà nuovamente il visto di conformità, insieme alla dichiarazione all’abilitazione, oltre che l’asservazione tecnica rilasciata da un tecnico abilitato per l’efficientamento, con ricevuta di prestazione Enea, e la consueta dichiarazione di conformità. I documenti totali risultano essere 24.