Dal 2006 le leggi regionali hanno iniziato ad introdurre l’obbligo per i condomini di dotarsi di contabilizzatori per ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale. Malgrado le numerose proroghe, moltissimi condomini hanno deciso di ignorare le normative, talvolta anche con delibere condominiali che esoneravano gli amministratori dalle loro responsabilità in merito (ovviamente delibere nulle, in quanto contrarie alla legge). Inoltre, i controlli da parte di ispettori incaricati non sono ma stati eseguiti, con la conseguenza che non ci sono state sanzioni per i condomini non a norma.
Con l’entrata in vigore del Decreto Rilancio, numerosi condomini hanno voluto sfruttare i benefici fiscali offerti dal Superbonus. Per poterne usufruire, è però necessario che il condominio sia dotato di contabilizzatori. Infatti, il Decreto Requisiti Minimi impone, all’interno dell’Allegato A, la contabilizzazione del calore in casi di una ristrutturazione importante di livello I.
La conclusione è che questi condomini non potranno godere dei benefici del Superbonus, perdendo l’occasione di rinnovare il patrimonio edilizio italiano e di aumentarne il valore, a meno che non si adempia alle leggi regionali il prima possibile.