In data 31 luglio 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che stabilisce le regole per l’accesso al fondo indigenti, a supporto dei contribuenti che non riescono a
pagare la parte di lavori di ristrutturazione fuori dall’agevolazione.
I requisiti indicati dal decreto sono tre:
1) reddito di riferimento determinato attraverso i coefficienti del quoziente familiare non superiore a 15mila euro;
2) titolarità del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento «sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento, ovvero, per gli interventi effettuati dai condòmini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio»;
3) l’unità immobiliare oggetto dell'intervento deve essere adibita ad abitazione del richiedente. Inoltre, non potrà essere presentata più di una domanda da ciascun richiedente.
L’importo spettante sarà accreditato direttamente sul conto corrente bancario o postale intestato o cointestato al richiedente, che andrà indicato nell’istanza telematica. Il decreto prevede anche meccanismi di controllo.
Qualora l’Agenzia dovesse accertare che il contributo sarà in tutto o in parte non spettante, procederà al recupero.
Le risorse a disposizione per il 2023 ammontano, nel complesso, a 20 milioni di euro e andranno a coprire parte delle spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2023.
Non è detto che venga incassato il contributo pieno. La quota effettivamente spettante, infatti, sarà determinata mettendo in rapporto le disponibilità con le istanze.
Le istanze dovranno essere inviate entro la scadenza del 31 ottobre 2023, seguendo le istruzioni che saranno stabilite con successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.