Il Codice Fiscale per il Condominio Minimo

Il condominio minimo, ovvero formato da non più di 8 condòmini, non necessita né di un amministratore, né di un codice fiscale. Tuttavia, il vincolo delle imprese di emettere la fattura per i lavori svolti al condominio – obbligo confermato più volte dall’Agenzia delle Entrate – non si può applicare ai condomini privi di codice fiscale. Di norma, se il condominio è sostituto d’imposta per la ritenuta d’acconto del 4%, e riceve fatture delle spese e delle utenze per le parti comuni, deve dotarsi di un codice fiscale. Ciò vale anche per i cosiddetti condomìni minimi. 

In ambito Superbonus, l’Agenzia delle Entrate fornisce precisazioni sul condominio minimo con la risposta a interpello n. 196 del 18 marzo 2021: «in tali casi, ai fini della fruizione del beneficio, può essere utilizzato il codice fiscale del condòmino che ha effettuato i connessi adempimenti.» Secondo questa risposta, dunque, il condominio minimo non è obbligato a usare un proprio codice fiscale se non ne è in possesso, ma può utilizzare quello di un condòmino, al quale saranno delegati i connessi adempimenti (ricezione delle fatture e i relativi pagamenti per conto del condominio).