La bozza del decreto Mise del 20/07/2020 fissa i costi massimi di congruità e introduce limiti più performanti

Uno dei tasselli più importanti del decreto rilancio consiste nell’identificazione di tetti di costo degli interventi, che verranno utilizzati per definire la «congruità» delle operazioni rispetto alla spesa. 
 Si possono usare i “prezzari” predisposti da Regioni e province autonome o quello predisposto dal Dei-Tipografia del Genio Civile. 
Il prezzario del Mise viene invece utilizzato nel momento in cui il committente, al fine di risparmiare sui costi professionali e al fine di rispettare i requisiti tecnici, prevede l’utilizzo della certificazione dell’elemento o della componente già fornita dal produttore. 
In questo modo egli non rischia di trovarsi limiti di costo troppo bassi rispetto alle soglie di spesa fissate dal Dl 34/2020.
Il decreto stabilisce nuovi limiti anche ai valori di trasmittanza termica che devono essere rispettati in caso di coibentazione delle superfici verticali e sostituzione infissi. Non viene però esplicitata la presenza di ponti termici all’interno dei limiti.