Ai sensi del comma 55, lett. b) n. 1 della Legge di Bilancio n. 207/2024, per le spese sostenute nel 2025, è ancora possibile beneficiare dell’aliquota di detrazione del 50% nel caso in cui le medesime spese siano sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull'unità immobiliare adibita ad abitazione principale.
Per le spese sostenute nel 2026 l’aliquota di detrazione è del 36% per le prime case e del 30% per le seconde case. Il massimale di spesa, invece, ammonta sempre a 96.000,00.
Dal 2025 saranno escluse dai bonus ristrutturazioni ed ecobonus le agevolazioni relative agli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
Ciò significa che non sarà più possibile beneficiare di incentivi fiscali per acquisto e installazione di caldaie a gas.
Continueranno, però probabilmente, a essere agevolabili gli impianti di riscaldamento ibridi, ossia quelli che combinano due tipi diversi di generatore per il calore.
Per quanto riguarda il Superbonus, nel 2025 potranno essere agevolati con aliquota al 65% solo gli interventi per i quali entro il 15 ottobre 2024 era stata presentata la Cila o in caso di lavori in condominio la delibera assembleare più la Cila. O ancora, l’istanza di acquisizione del titolo abitativo in caso di interventi di demolizione e ricostruzione.
Sempre per il 2025 il sismabonus avrà un’aliquota del 50% per le prime case e del 36% per le abitazioni non principali e gli immobili non residenziali.
Nel 2026 e nel 2027 l’aliquota scenderà al 36% per gli interventi realizzati sulle prime case e al 30% per gli interventi realizzati nelle abitazioni non principali e nelle altre tipologie di immobili.