Possono beneficiare della detrazione al 110% tutti gli interventi antisismici legati a opere strutturali.
Vi una grande gamma di interventi possibili, per valutarli viene considerato essenzialmente il raggiungimento del risultato, a titolo di esempio, per gli edifici in cemento armato può essere necessario ridurre le irregolarità o inserire pareti controventanti, per gli edifici in muratura può invece essere utile un inserimento diffuso di connessioni trasversali.
Ma viene valutata anche la possibilità di demolizione e successiva ricostruzione perseguendo obiettivi antisismici, possibilità interessante se si considera che il 75% degli edifici è stato costruito in assenza di normative antisismiche.
Un criterio da tenere sempre in considerazione è la sostenibilità rapportata al costo economico da sostenere.
I primi controlli, necessari per assicurarsi le detrazioni derivanti dall’applicazione del Sismabonus, vengono svolti da un tecnico abilitato, il quale effettua un’analisi generale della struttura e dei lavori che si intendono affrontare, tenendo sempre in considerazione che le tipologie di intervento sono varie e numerose, a seconda del preciso scopo che si intende realizzare.