Superbonus per immobili non abitativi, ma con cambio di destinazione

Nella risposta n. 538 l’Agenzia delle Entrate afferma che è possibile convertire un immobile da C/2 ad abitativo solo se il cambio emerga dal titolo abilitativo. Inoltre, è possibile avvalersi del Superbonus anche per gli immobili non residenziali, purchè esista un titolo amministrativo da cui risulti che i lavori porteranno ad un cambio di destinazione d’uso in abitativo.
L’interpello nasce da un intervento di ristrutturazione per la messa in sicurezza statica programmato su un immobile di categoria catastale C/2. La detrazione è ottenibile se al termine dei lavori sia programmato un cambio di destinazione. Infatti, «è possibile fruire della detrazione nella misura del 110% delle spese sostenute», ammesso che  «nel provvedimento amministrativo che assente questi ultimi risulti
chiaramente tale cambio».