In occasione dello Speciale del Telefisco, l’Agenzia delle Entrate ha espresso dei chiarimenti in merito agli interventi di riqualificazione energetica, in particolare ha spiegato che il superbonus in versione “eco” spetta anche in caso di suddivisione di un’unità abitativa in più unità. In questo caso, ai fini dell’individuazione dei limiti di spesa, è necessario considerare le unità immobiliari censite in catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti dalla fine dei lavori. Un esempio è quello di un edificio unifamiliare frazionato in due unità immobiliari funzionalmente indipendenti: nel suddetto caso, gli interventi sono ammessi alla detrazione se soddisfano le richieste previste dalla norma. I massimali saranno calcolati prendendo come riferimento l’edificio unifamiliare di partenza. Infatti, l’Agenzia afferma che “Per l'individuazione del limite di spesa, vanno considerate le unità immobiliari censite in Catasto all'inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori.”